sabato 10 dicembre 2011

14 - CHI È ANTONIO


Il suo nome? Antonio Greco.

Nato a Torino venerdì 6 giugno 1884.

In quell'anno si adottò il sistema dei fusi orari,
mentre nascevano Harry Truman e Amedeo Modigliani.

Certo non sapeva, Antonio (come nessuno sa),
quale sarebbe stata la sua sorte.
E la sua sorte fu quella di fare l'attore.
Se avesse fatto il fornaio o il magazziniere non avrebbe mai conosciuto
il suo grande amore Paolina,
ma fece l'attore e la conobbe, e l'amò.

Suo padre Domenico, emigrato dalla Calabria nella
 metropoli piemontese,
aveva sposato la signorina Vittoria Orsina, con la quale dette al mondo
 due figli, un maschio e una femmina: lui, Antonio, e
la sorella Luigia, di un anno più giovane, che si sposò due volte.
Antonio e Paolina si conobbero probabilmente nel 1906, recitando nella Compagnia di Dina Galli. Si ha però il dubbio che si conoscessero da prima, addirittura dal 1901, a causa di una foto controversa che li vedrebbe insieme sulla scena in tale anno. La cosa è da appurare.
L'unica foto che li ritrae insieme fuori scena, alle Terme di Montecatini,
 risale al 27 agosto del 1907.
Sono felici e fieri del loro amore. Si vede.


Paolina e Antonio a Montecatini, in prima fila, 
con accanto Adelinda Pezzaglia
Sulla fascia inferiore della foto si legge, 
molto sbiadito: "Bagni di Montecatini - 
Stabilimento Tettuccio 27 ago 1907"




Ma le difficoltà non mancarono,
in particolare da parte dei severi genitori di lui.
Un documento illuminante è costituito dalla prima lettera che Antonio scrisse a Paolina il 2 agosto 1907,
qui in parte riportata:


Torino, 2 agosto 1907.

Adorata!
È la prima volta che ti parlo per mezzo di corrispondenza e ti assicuro che questo mi fa una tale impressione che non te la puoi immaginare. Questa volta la mia città mi è parsa così strana. Rivedendo i miei più cari amici trovai che l'affetto che nutrivo per loro è assai diminuito, e ciò perché? Perché ti ho costantemente nel mio pensiero... Cosa vuoi, vedo Paoline dappertutto!
Appena arrivato trovai alla stazione la mamma e la sorella. Purtroppo la scena che mi aspettavo! Cos'è, sei ammalato?, domandò la mamma appena mi vide. In carrozza è stato un continuo martirio per me perché la mamma era spaventata sul serio. Ma lo spavento poi giunse al culmine appena arrivato a casa dove mi aspettava il papà.
Mi domandarono, mescolati a sgridate e raccomandazioni, se avevo molti vizii, se non mi nutrivo abbastanza, se lavoravo troppo! (Figurati!). Io ho risposto: volete vedermi grasso, ma molto grasso? Fatemi sposare subito la mia Paolina, perché io mi consumo d'amore per lei.
Loro risposero che son giovane, che non ho ancora una posizione, che loro sono ben felici di accoglierti e di abbracciarti figlia, ma che il consenso me l'avrebbero dato fra un paio d'anni...
Il fatto è questo, che non ti devi preoccupare e spaventare, stai tranquilla che prima di partire ridurrò la prescrizione da due anni ad uno. Io conosco i miei genitori e se loro parlano così adesso lo fanno per il mio bene, così dicono loro. E tuttociò perché loro, ignari dell'arte, vedono le cose sotto un aspetto diverso.
Non dubitare cara Paolina che noi riusciremo nel nostro intento e saremo felici. Ti amo troppo e non c'è nessun ostacolo che possa dividermi da te. Le nostre anime sono fatte l'una per l'altra, divise non esisterebbero più.
A te amore mio mille baci sulla tua adorata bocca.
Il tuo compagno di vita
Nino.

Rispondi subito subito!



Questa lettera, deliziosa e rivelatrice, è non solo la prima, ma anche l'unica (oltre a poche cartoline) che rimane dell'epistolario Antonio/Paolina,
e ci fa conoscere un Antonio svincolato dalle convenzioni e ben deciso a raggiungere i suoi scopi.
Che puntualmente verranno raggiunti, semplicemente facendo all'amore.
Molto esplicita è una cartolina che Antonio invia a Paolina con dietro scritto:

Domenica 4 agosto 1907.

Sono le 6,20 pom.
Ti ricordi?
Mille baci
tuo Nino.



Meno di un anno dopo, infatti, i due si sposeranno,
a causa del "fatto compiuto" a cui avranno messo di fronte i genitori:
Paolina è incinta già da sei mesi quando si presenta in Comune per le nozze...



Su il sipario.
Va in scena l'Amore!

(Applausi del pubblico all'entrata degli artisti).


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